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Tecnicismi vari di un Sysadmin Linux ma anche qualcosa della sua vita

Perché dovrei usare Linux? —

Ieri sul gruppo facebook  Distribuzioni Linux In Italia è apparso un post sul tipo cos’è linux e perché dovrei usarlo.
Segue una bella e giusta spiegazione che pero’ senza voler offendere nessuno e questo voglia sia BEN CHIARO, è in sostanza aria fritta.
20 anni or sono mettevo mio malgrado il naso in questo mondo che allora mi era totalmente sconosciuto e che oggi minimamente conosco, no non minimamente parzialmente.
Cosa mi spinse a entrare non fu la sete di conoscenza (motivo più che valido) ma molto più prosaicamente la necessità.
All’epoca in azienda avevamo una LAN con NT4.x, una connessione ISDN a 64 Kb/s (si eravamo all’avanguardia facevamo nel 2009 videoconferenza con gli USA usando delle web cam e un software di cui non ricordo il nome ma con cui ho fatto delle risate folli ma è un altra storia) e il nostro provider venne a proporci una xdsl perché a fronte del consumo che facevamo pagavamo una follia e con la nuova offerta avremmo risparmiato un sacco di soldi.
Noi sbigottiti gli abbiam detto va che noi internet lo usiamo poco o niente e li son saltati fuori i consumi da loro censiti e ci han detto occhio che qualcosa non va al vostro interno.
Era così, e io novello ed inesperto responsabile ho cercato, chiesto a chi ne sapeva più di me, studiato e alla fine della fiera il mio Fratello Guido Tassera mi spedì un cd della Mandrake 6.0 e mi disse la soluzione al tuo problema è qui dentro , trovala.
Conobbi IPCHAINS, lessi, studiai, chiesi, mi iscrissi alla ML del Linuxtrent, mi confrontai e imparai da gente del calibro di Diaolin, Pila, Ciampix e anche molti altri di cui adesso non ricordo il nome ma che furono essenziali per la mia formazione, il primo firewall con ipchains in poco più di un mese divenne il gateway aziendale.
Il danno era fatto, avevo risolto un problema (mio compito) ma avevo capito che si poteva fare molto di più.
La mia fortuna era che frequentando allora il mondo IRC avevo la possibilita’ di conoscere e frequentare gente con le palle, gente da cui imparare e li conobbi quello che divenne poi uno dei miei più grandi mentori Guido “Zen” Bolognesi
che mi diede non solo informazioni, soluzioni, insegnamenti, mi diede una forma mentis, e uno dei suoi più grandi insegnamenti è stato: “se non sai cos’è non ti serve”.
Non potevo più tornare indietro, ormai ero il referente informatico aziendale, e la cosa mi piaceva da matti mi permetteva di combattere ogni giorno, di misurarmi e di imparare ogni giorno, e di capire che più imparavo meno ne sapevo, quindi l’unico modo che avevo era di studiare come una bestia, studiare una materia che mi era sconosciuta la mia formazione è di tipo meccanico quindi niente a che fare con l’informatica, ma era una sfida, ci mettevo la faccia in ditta, spaccavo le palle agli Amici e ai conoscenti, non potevo ne mollare ne fallire, ho perso il conto delle volte in cui mia moglie svegliandosi di notte e trovandomi al monitor a leggere e studiare mi ha detto “vai a letto coglione che alle 6 ti devi alzare” ma non mi ha mai fermato, anzi mi ha spronato.
Ma tornando alla radice del discorso mi serviva ero nella condizione di dover dare risposte, darle valide, darle subito o quasi, non era solo gusto mio e sottolineo il solo.
Più la mia esperienza maturava più mi rendevo conto che ero un meccanico in un officina piena di “ferri” e che la mia bravura era il capire che ferro usare per uno specifico lavoro, ho tentato per dirne una di sostituire la suite office ma è stato un fallimento totale, e la cosa che mi spiazzava era il sentire dei “guru” che dicevano che si doveva fare cosi’, mi spiazzava perché io non riuscivo e mi dicevo sei un tarello stai facendo qualcosa di cui non sei all’altezza, sino a che una discussione su Linuxtrent non mi aprii completamente gli occhi, la discussione in soldoni diceva che usare linux era una scelta politica e che ogni scelta in questo ambito lo era.
Mi sono detto, tu sei un tecnico, che si parli di bulloni, di saldature, di routing, tu sei un tecnico, quindi fai il tecnico e lascia la politica, la filosofia, le lotte, le seghe mentali, a chi ha del tempo e soprattutto della voglia, tu fai quello che sai fare, risolvi i problemi, ti pagano per fare questo, se poi riesci a risolvere i problemi stando in linea con e con il tuo “sentire” bene è grasso che cola, se non ci riesci usa lo strumento adatto e che cosi sia, risolvi il problema il resto è fuffa.
I risultati sono stati immediati, e questa “filosofia” è diventata un vero credo, Debianista dalla woody in poi arrivato a jessie e trovando systemd scomodo, difficile (questo è secondario si studia e si impara) , idiota concettualmente spiegatemi che senso ha su un server, far caricare al boot il firmware di una scheda wifi che va a finire su un socket e che li resta perché non arriverà mai una periferica a pare il pair, o più terra terra cambiare la grammatica dei comandi che è sempre stata path programma start|stop a systemctl start| stop programma, o di usare un comando per il less dei log in quanto gli stessi sono adesso in formato binario e non più testo, e potremmo aggiungerci altre n cose che PERSONALMENTE considero demenziali, non ho avuto nessun problema “morale” a prendere il ramo Devuan, a oggi tutte le macchine in produzione da noi tolto una che non ha senso cambiare (soldi buttati) sono Devuan, Debian era diventato uno strumento scomodo, e quindi si è cambiato.
perché dovrei usare Linux? perché devo fare un lavoro di un certo tipo stando in certi costi, e con una certa facilita’ di intervento.
Se fossi il mio collega progettista non dovrei usare Linux, se fossi il ragioniere che lavora in banca o in posta o nella mia ditta che usa il PC per leggere e scrivere mail, per reperire informazioni su Internet, vedersi un film in streaming, giocare a salamadonnacosa non mi servirebbe usare linux.
Se non mi servisse fare i backup remoti, arrivare sui server in azienda da qualsiasi parte mi trovo (si fa anche con microsoft ma costa e non poco) non mi servirebbe Linux.
Quindi perché tu Sysadmin Linux mi dici che dovrei usare Linux solo in determinate situazioni?
Perché tu come chiunque altro al mondo non ti vuoi complicare “inutilmente” la vita.
Vuoi imparare? Bravo, metti in conto ore ore ore e di nuovo e ancora ore di studio, ore che sottrai ai tuoi divertimenti, a tua moglie, al sonno, alla tua vita quotidiana, chiediti se ti serve veramente, se il tuo desiderio di apprendere vale un altro corso di laurea come tempi che non ti rilascia nulla di “scritto” se vuoi lo scritto ti devi certificare, una buona certificazione ti costa + di 2000 € per un corso online e 150-300 € di quota d’esame, esame che spesso e sovente devi ridare in 5 anni, e non è tutto qui, ti capita che il tuo nome venga fatto da tuoi conoscenti a dei loro conoscenti che stanno cercando una figura di un certo tipo, vi incontrate, chiaccherate, metti sul tavolo che sei in grado di fare un cluster HA su XEN in circa 2 giorni e poi in una settimana di fare un lavoro di fino al 95% e ti riservi l restante 5% in 3-6 mesi per le eccezioni sulle eccezioni montate sulle particolarità eccezionali.
Il tecnico che ti fa il colloquio ti dice OK io ti devo insegnare delle cose ma tu me ne devi insegnare altre quindi prima cominciamo prima siamo migliori, ma l’HR ti dice più o meno ma sei matto? tu vuoi questi soldi??? ma se ti facciamo l’onore di assumerti noi che siamo le star delle star tu hai queste pretese economiche? dovresti inginocchiarti e ringraziarci che ti prendiamo a lavorare con noi per 1.5 k € al mese.
E tu gli rispondi, gente siete voi che mi avete cercato, siete voi che volete un Senior in grado di fare analisi dei problemi, soluzione degli stessi, che sia disponibile (senza che diventi una fottuta abitudine) fuori dall’orario d’ufficio, che sia in grado di decidere in caso di emergenza chi far lavorare e chi no mentre sistema le cose e di di assumersi la responsabilità del proprio operato di fronte a chi chiede ragione di ciò, tutto questo ha un costo, per la gloria lavora solo chi è a casa e ha un disperato bisogno di sopravvivere, ma è palese che chiunque accetti una pastoia simile lavori per quello che lo pagate e immediatamente cerchi alternative.
Quindi perché dovrei usare Linux?
Per rovinarmi una parte di vita?
Per non finire mai di studiare?
Per sentirmi dire non me ne frega un cazzo di quello che sai fare ti pago X?
Per essere “libero” di scegliere di non usare Windows quando questa scelta non mi cambia praticamente di una virgola la vita?
Per risparmiare 100-150€ di licenza Microsoft?
No, devo usare Linux per risolvere dei problemi a livello che il 98.7% della gente non sa neanche che esistono, questo è l’unico motivo valido che mi viene in mente per usare Linux


Categorised as: Life | Linux | Sistemi operativi

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