Le macchine dell’ambiente di test sono come di solito succede i vecchi server di produzione andati in disuso, nel nostro caso sono due Dell PowerEdge R420 con 64 GB di RAm e 8 dischi SAS 10k RPM da 600 GB configurati in raid 5 tramite controller PERC H710OP Mini.

L’installazione base è estremamente semplice il partizionamento è qui riportato

dove

sda1 è la partizione di boot

sda2 è la partizione di swap

sda3 è la partizione di /

sda4 è la partizione di /var

sda5 è la partizione di /usr

sda6 è la partizione di /home

sda7 è la partizione di /tmp

si installa il sistema base puro e semplice e il server sshd
Durante il setup di uno dei nodi misteriosamente la broadcom on board che di solito è la eth0 è diventata eth2 mi son detto va bene cambieremo il bridge e fine della discussione, peccato che al reboot la eth2 fosse morta nel senso che non si collegava alla LAN, cambiata in eth0 ha ripreso a funzionare.
Una chiaccherata con un tecnico molto più bravo di me mi ha chiarito che le ultime versioni di kernel e udev giocano a chi prima arriva meglio s’accomoda, gioco che non amo.
Quindi ho risolto installando ifrename e sfruttando le capacità di iftab che in sostanza lega il mac al nome della scheda di rete creando in etc il file iftab in questo modo:

eth0    mac     b0:83:fe:c2:79:7b
eth1    mac     a0:36:9f:54:06:a2
eth2    mac     b0:83:fe:c2:79:7e
eth3    mac     a0:36:9f:54:06:a3
eth4    mac     a0:36:9f:54:06:a4
eth5    mac     a0:36:9f:54:06:a2
A questo punto siamo certi che le schede si chiamino sempre nello stesso modo.

Per comodità sui due nodi ho creato le chiavi ssh e le ho scambiate in modo da poter copiare al volo le configurazioni e modificati gli /etc/hosts in questo modo

127.0.0.1       localhost
192.168.2.12    vespucci.zincometal.local       vespucci
192.168.2.13    palinuro.zincometal.local       palinuro
192.168.20.12   drbd1
192.168.20.13   drbd2

Categorised as: Cluster | Linux | Work

Comments are disabled on this post